MESSINA. Antibiotici comuni quali Zitromax e qualche cortisonico come il Deltacortene stanno scarseggiando o sono già spariti dalle farmacie di Messina città ma anche in quasi tutta la Sicilia. Le segnalazioni arrivano da persone che sono in quarantena per l’attuale pandemia da Coronavirus ed avvalorate dalle stesse attività. La popolazione in quarantena o no (perché accerchiata dall’ansia) fa incetta di rimedi terapeutici in farmacia, considerati spesso in modo scorretto “anti – Covid 19”. Nessuno deve curarsi consultando internet o il vicino di casa (tranne che questo non sia un medico di base, di cui bisogna avere fiducia). Nel frattempo, non si riescono a reperire in farmacia il classico sciroppo antibiotico pediatrico, vedi l’Azitromicina o Augmentin o Cefixoral (tutti in sospensione orale) e altri antibiotici per bambini. A rivelare quest’ultima notizia è il Presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Messina Sergio Papisca che la ritiene un paradosso tutto italiano. «Non mi posso sostituire ai medici di famiglia – evidenzia -. Ma in Italia non esiste solo il Covid e non si può discutere solo di quello. La verità è che molti utenti richiedono i farmaci come Zitromax e azitromicina generica come fossero caramelle alla carrubba perché ne hanno sentito parlare come metodi di guarigione o ne hanno letto sulla rete web. Ma bisogna vedere e capire: guarigione da cosa? Io dico di rivolgervi ai vostri medici curanti. Qui non si riesce a curare un normale effetto di un‘influenza di un bambino perché gli sciroppi antibiotici risultano introvabili». Poi, c’è la reazione del Presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Messina Giacomo Caudo: «Il trattamento con gli antibiotici non funziona contro le infezioni virali, lo dice la medicina e non ci si improvvisa medico: ci vogliono anni di studio dietro, con tanto di abilitazione e specializzazione». Inoltre è il caso chiarire una volta per tutte: «Non esiste una terapia fai da te contro il Covid. E’ giusto non intasare gli ospedali, se non ci sono avvisaglie gravi (temperatura alta e problemi respiratori) e complicanze, dopo essersi accertati di avere contratto la malattia con il tampone antigenico e con la conferma del molecolare. Ma in presenza di infezione da Covid, non si deve assumere il cortisone che abbassa le difese immunitarie e peggiora la patologia. Il cortisone va preso solo se si manifesta una complicanza, come una polmonite. Senza sintomi e senza complicanze, basta munirsi di ibuprofene che è il principio attivo degli antinfiammatori e di un antipiretico, come Tachipirina, se si ha la febbre».
Il Presidente di Federfarma di Messina e provincia Giovanni Crimi, nonché Vicepresidente regionale della stessa associazione di categoria, si precipita ad avvertirci che alcune scorte di Azitromicina generica stanno per arrivare in città ma non si sa quanto dureranno. «La difficoltà sta nella comunicazione con la gente – sottolinea Crimi – che è troppo spaventata e deduce che riempirsi di farmaci inadeguati in casa sia la soluzione di tutti i mali, senza riflettere sul fatto che il cortisone, in caso di Covid, assunto dai vaccinati sia un grandissimo sbaglio perché agisce contro lo stesso organismo». Vogliamo ricordare ad onore di cronaca che l’Aifa ha dato il suo Ok per l’utilizzo dei Cortisonici, appurato il contagio da Covid, sia se i pazienti sono vaccinati sia se non sono vaccinati.
Il bollettino odierno dei casi positivi nella città di Messina è 685 su un totale, sempre ad oggi, di 5715. Visto l’obbligo della terza dose per i soggetti over 50, l’Ufficio per l’Emergenza Covid di Messina ha deciso di protrarre da questa sera l’orario dell’Hub vaccinale alla Cittadella Fieristica fino a mezzanotte. Esclusivamente per la fascia di età da 50 anni in su, il sito sarà fruibile per quattro ore in più del normale, senza prenotazione. Attualmente, l’utenza può accedere all’Hub per le somministrazioni tutti i giorni, inclusi i festivi, dalle 8.30 alle 20. Gli ultracinquantenni ovviamente possono sottoporsi non solo alla terza dose ma anche alla prima o alla seconda.
Questa possibilità è indirizzata alle tre città metropolitane siciliane più grandi e popolose, Palermo, Catania e Messina e fa parte della strategia della Regione Siciliana di accelerare la vaccinazione al target in questione, senza ingolfare i centri disponibili. Non si dimenticano i giovanissimi con l’Open Day per gli studenti che è stato avviato dalla scorsa domenica, pensando di sfruttare il rinvio della riapertura delle scuole per potenziare la campagna vaccinale. Gli alunni inseriti sono quelli dalla primaria fino alla scuola secondaria di secondo grado di Messina e provincia e potranno accedere senza prenotazione nei Centri vaccinali. Potranno ricevere la loro prima, seconda o terza dose: è di questi giorni l’apertura del nuovo target 12-15 anni per la dose booster di richiamo. Si dà agio anche alle procedure di inoculazione per i bambini nei diversi Centri e vari orari: Centro Vaccinale Hub Fiera di Messina, da lunedì a domenica dalle 15 alle 19; Dipartimento militare di Medicina Legale di Messina dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 16; Centro Vaccinale Parco Corolla di Milazzo dal lunedì alla domenica dalle 15 alle 19; Centro Vaccinale Hub di Capo d’Orlando il martedì e giovedì dalle 15 alle 19; Centro Vaccinale P.O. di Mistretta dal mercoledì al venerdì dalle 15 alle 19; Centro Vaccinale Dipartimento Igiene e Sanità Pubblica di Patti il lunedì, mercoledì, venerdì dalle 15 alle 20. Domenica dalle 08.30 alle 13.30; Centro Vaccinale Dipartimento Igiene e Sanità Pubblica di Lipari il Giovedì dalle 08 alle 12; Centro Vaccinale di Letojanni (Palazzo dei Congressi) da giovedì a sabato dalle 15 alle 19.
Mentre c’è chi resta bloccato tra le mura domestiche avendo beccato il Covid – 19 o perché aspetta l’esito di tampone dopo contatto con un positivo e c’è chi viene bloccato agli imbarcaderi privati della Caronte&Tourist perché è un “No Vax” e non può salire da ieri a bordo dei traghetti e spostarsi in altri luoghi, si profilano misure di controllo alternative che entreranno in azione a breve: l’Hub del viale Giostra che sarà collocato nell’area del mercato rionale dovrebbe partire verso il 20 gennaio in modalità “Drive – In” e servirà ad effettuare tamponi, a sostegno dell’Area ex Gazometro. L’impianto del PalaRescifina che nella zona sud del territorio ha fatto registrare, da giorni, interminabili code ed ore di attesa per poter eseguire i tamponi rimarrà a disposizione solo per i casi positivi e per le scuole.
A proporre l’integrazione di un altro Hub sul lungomare del Villaggio Santa Margherita sono i Consiglieri della Seconda Municipalità Giampiero Terranova e Paolo Scivolone. «Si assiste ad una pressione straordinaria sulla struttura – intervengono i due Vice Presidenti d’Aula -, che potrebbe ulteriormente aumentare in vista del picco massimo nelle prossime settimane». I rappresentanti di zona denunciano le ripercussioni sulla viabilità: ieri la fila arrivava dal Palarescifina sino alla Via Adolfo Celi e con l’Istituto Annibale Maria di Francia sito al Cep chiuso. Si rendono conto della complessità organizzativa che si sta abbattendo principalmente su l’Usca e Asp. Così, lanciano l’appello di allestire un “Drive – In” che possa coprire il versante sud urbano, attenuando il flusso di veicoli al polo sportivo da e verso lo svincolo di San Filippo e, se necessario, chiamando in soccorso l’Esercito.
Marcella Ruggeri