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Addio a Emilio Fede: il giornalista si spegne a 94 anni

Emilio Fede, storico volto televisivo, è scomparso all’età di 94 anni. Ricoverato presso la Residenza San Felice di Segrate, vicino a Milano 2, dove risiedeva, è deceduto martedì 2 settembre. Al suo fianco, una delle figlie, Sveva, che aveva inizialmente chiesto discrezione. “Alla fine l’avete scoperto, e abbiamo pensato che fosse giusto, perché meritava un saluto dai suoi colleghi”, ha raccontato fuori dalla struttura.

La carriera di Fede inizia in Sicilia, a Barcellona Pozzo di Gotto, nel 1931. Trasferitosi a Roma in gioventù, ha mosso i primi passi giornalistici con “Il Momento”. Nel 1958 è entrato in Rai, conducendo “Il circolo dei castori” e lavorando come inviato in Africa, dove ha seguito eventi storici come la decolonizzazione. Dal 1976 al 1983 ha diretto il Tg1.

Da Rai a Mediaset: l’incontro con Berlusconi

Nel 1987, Fede ha lasciato la Rai per approdare a Rete A, dirigendo il primo telegiornale di una rete privata nazionale. Due anni dopo, è stato reclutato da Mediaset per guidare Video News e Studio Aperto su Italia 1. Il 16 gennaio 1991, Studio Aperto ha fatto storia annunciando in diretta l’inizio di Desert Storm. Dal 1992 al 2012, ha diretto il Tg4.

Oltre alla televisione, Fede si è dedicato alla politica, candidandosi alle elezioni del 1979 e del 1984 con il Partito socialdemocratico italiano, senza però ottenere un seggio. Nel 1965 ha sposato Diana De Feo, con cui ha avuto le figlie Sveva e Simona. La moglie, senatrice per il Popolo delle Libertà, è scomparsa nel 2021.

Il caso Ruby e le vicende giudiziarie

Tra le controversie più note, il caso Ruby ha segnato la carriera di Fede. Insieme a Nicole Minetti e Lele Mora, è stato accusato di favoreggiamento della prostituzione nel contesto delle famose “cene eleganti” a casa di Berlusconi. In primo grado, Fede è stato condannato a sette anni, poi ridotti a quattro anni e dieci mesi in Appello. Nel 2015, la Cassazione ha annullato la sentenza, rinviando a un nuovo processo.

Nel 2018, la condanna è stata ulteriormente ridotta a quattro anni e sette mesi. Fede ha scontato la pena agli arresti domiciliari, ma nel 2020 è stato arrestato per evasione mentre era a Napoli per festeggiare il suo compleanno. Nonostante avesse avvisato i carabinieri, aveva intrapreso il viaggio senza autorizzazione.

Emilio Fede lascia un’eredità complessa e variegata nel mondo del giornalismo italiano, tra successi professionali e controversie personali. La sua scomparsa segna la fine di un’epoca, lasciando spazio a riflessioni sul suo impatto nel panorama mediatico.

Foto di ArezzoTv, CC BY 3.0, da Wikimedia Commons.

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