Catania ha risposto con entusiasmo e partecipazione al convegno ospitato all’hotel Baia Verde, dedicato alla presentazione della proposta di legge regionale che mira a rivoluzionare il sistema di assistenza agli anziani. La sala, gremita da un pubblico numerosissimo, ha visto confrontarsi medici, professionisti, imprenditori, amministratori, deputati di maggioranza e opposizione, insieme ai vertici del mondo accademico, sanitario ed economico della Sicilia.
L’iniziativa, che recepisce una norma nazionale di grande rilevanza sociale, introduce piani personalizzati di cura e monitoraggio attraverso l’uso delle più moderne tecnologie: tele-rilevazione dei parametri vitali, tele-assistenza e tele-medicina. Strumenti pensati per prevenire accessi impropri ai pronto soccorso, garantire un controllo quotidiano sui bisogni delle persone fragili e favorire la loro integrazione sociale.
Tra i momenti più significativi della giornata, l’intervento dell’on. Nicola D’Agostino, deputato regionale di Forza Italia e proponente della legge, che ha dichiarato:
“Questa norma rappresenta una vera legge di civiltà. Permetterà ai nostri anziani di vivere con dignità, sicurezza e vicinanza costante grazie a un sistema sanitario moderno e attento. È un percorso condiviso con la Comunità di Sant’Egidio e rafforzato dal contributo di figure di altissimo livello come il prof. Palombi e mons. Vincenzo Paglia. Sono orgoglioso dell’iter avviato e fiducioso che si arriverà presto a un’approvazione unanime, perché non è una battaglia politica ma una scelta di civiltà.”
Il convegno ha registrato la partecipazione di dieci deputati regionali provenienti da schieramenti diversi, segno che la proposta trova terreno fertile in un dialogo bipartisan. Presenti anche il rettore dell’Università di Catania, il presidente regionale di Confindustria, il presidente dell’Ordine dei Medici, il commissario della Camera di Commercio e l’amministratore delegato della SAC.
Un evento che ha dimostrato come il tema dell’assistenza agli anziani non sia più rinviabile e che la Sicilia, da Catania, intenda lanciare un segnale forte: innovare il sistema di welfare per restituire dignità, sicurezza e inclusione sociale ai cittadini più grandi.
