Oltre 155mila persone è il bilancio dell’attività di identificazione dell’’Operazione “Strade Sicure” dall’inizio dell’anno ad ora da parte dell’Esercito Italiano. E non solo. Anche il controllo di oltre 42mila veicoli, il sequestro di armi da fuoco, munizioni e sostanze stupefacenti, nonché l’esecuzione di un centinaio di interventi di ordine pubblico, culminate nell’arresto di 8 soggetti. In particolare, la Brigata “Aosta” è riuscita a soccorrere un giovane che manifestava intenzioni suicide in una delle arterie principali di Messina. Fondamentale l’intervento di una pattuglia del Raggruppamento Sicilia Orientale, su base 24° Reggimento Artiglieria Terrestre “Peloritani.
Gli uomini dell’Esercito, notato lo stato di agitazione di un ragazzo sporto su una balaustra in ferro a monte di una scarpata, lo hanno avvicinato per sincerarsi delle sue condizioni.
I componenti della pattuglia, dopo un gesto di rabbia manifestato dal ragazzo hanno afferrato il soggetto allontanandolo dalla scarpata, persuadendolo ad avvisare i genitori dell’accaduto.
Una volta allertate le forze dell’ordine, il ragazzo veniva riconsegnato ai familiari, che hanno elogiato i militari dell’Esercito sopraggiunti.
Ieri invece è intervenuta tempestivamente a salvaguardia di un negozio a Messina (Store HM di viale San Martino) sventando il furto di numerosi capi di abbigliamento. La pattuglia del Raggruppamento Sicilia Orientale, composta da personale del 24° Reggimento Artiglieria Terrestre “Peloritani” della Brigata “Aosta”, durante il normale svolgimento del servizio, dopo aver notato il movimento sospetto di un uomo, ha immediatamente bloccato l’autore del furto, per poi individuarlo e richiedere il supporto di una pattuglia delle Forze dell’Ordine.
Nel periodo del lockdown, i controlli ai cittadini da parte delle Forze dell’Ordine sono stati visti e additati come un fastidio inqualificabile. Ma è anche vero che senza i pattugliamenti per esempio dei Militari, parecchi soggetti si sarebbero comportati “a briglia sciolta” infischiandosene delle regole verso la salute pubblica. L’Operazione “Strade Sicure” cade a pennello quando il centro cittadino e i quartieri si spopolano perché i residenti vanno in ferie e di norma si registra un aumento anche di furti negli agglomerati urbani. Era stata già prorogata (L. n. 178 del 30 dicembre 2020) per le straordinarie esigenze di prevenzione e contrasto della criminalità e del terrorismo ed è stata condotta ininterrottamente dal 4 agosto 2008 ad oggi dall’Esercito Italiano (L. n. 125 del 24 luglio del 2008).
L’Operazione “Strade Sicure” vede l’impiego degli uomini e delle donne della Forza Armata, che vengono reclutati nel contrasto alla microcriminalità nella Città dello Stretto.
In Sicilia, l’operazione è articolata su due raggruppamenti: “Sicilia Orientale” su base 24° Reggimento Artiglieria Terrestre “Peloritani” con sede a Messina, responsabile anche delle province di Catania e Ragusa; “Sicilia Occidentale” su base 4° Reggimento Genio Guastatori con sede a Palermo e area di responsabilità che si estende nella provincia capoluogo dell’isola, nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Trapani e con un complesso distaccato sull’isola di Lampedusa.
Marcella Ruggeri
