Le Terme Segestane, dette anche Polle del Crimiso si trovano nel Comune Castellammare del Golfo, cittadina nella provincia di Trapani, affacciata sul mare nel golfo, che separa la Riserva dello Zingaro e San Vito lo Capo da Punta Raisi. Sebbene Castellammare si trovi direttamente sulla costa, le terme sono collocate nell’immediato entroterra, a circa 7 chilometri dal mare, in località Ponte Bagni, nel punto in cui scorre il fiume Caldo.
Se siete alla ricerca di una SPA naturale, site nel posto giusto! Per un ambiente più selvaggio, basta risalire un pò il corso del fiume per ritrovarsi immersi in uno magnifico canyon con cascatelle, tamerici e oleandri. La prima vasca si trova proprio nelle vicinanze di un parcheggio e ci si arriva agevolmente dopo aver guadato un piccolo torrentello, in assenza di piogge, la seconda vasca, più grande, si raggiunge seguendo il corso del torrente.
Per chi preferisce le comodità, a poca distanza c’è uno stabilimento termale a pagamento- le Terme Segestane– dove si possono fare trattamenti con la stessa acqua delle polle.
Leggende
Il rapporto fra Castellammare e le Terme ha origini lontane, anche se l’omonimo stabilimento, unico nella zona, è stato costruito solo fra il 1960 e il 1990, ma le Acque Segestane hanno una storia molto più lunga e sono famosissime sin dall’antichità come risulta dalle citazioni nelle opere di Strabone, Diodoro Siculo e Dionigi di Alicarnasso. La fama di queste fonti termali e delle loro virtù terapeutiche era talmente nota già nell’antichità che numerose cono le leggende: Diodoro Siculo ne spiega l’origine narrando come le Ninfe avessero fatto sorgere queste fonti per ritemprare le forze del mitico Ercole, stanco del viaggio fra Pilora ed Erice; Dionigi di Alicarnasso racconta invece che Enea, nel viaggio verso Segesta dopo la distruzione di Troia, avrebbe lasciato i vecchi e gli infermi presso queste fonti termali per curarsi, e questi riacquistarono le forze oltre ogni aspettativa.
Ma la leggenda più nota lega il fenomeno di queste acque vulcaniche, dal potere rigenerante, collegato dagli abitanti dell’antica Segesta, ad un episodio mitologico secondo il quale, Krimisòs, divinità fluviale, avrebbe riscaldato le acque di questo fiume per soccorrere la ninfa Egesta fermatasi per riposare sulle sue sponde, dopo la drammatica fuga da Troia. La Ninfa divenuta in seguito sua sposa diede il nome alla città di Segesta.
Le acque delle terme di Segesta sono classificate come minerali, ipertermali e sulfuree, salso-solfato-alcaline e alcalino-terrose, possiedono efficacia anti-catarrale, anti-flogistica, anti-infiammatoria e anti-settica e sono particolarmente utili nella cura dei disturbi reumatici, cutanei e delle vie respiratorie.
Le tre fonti sulfuree che alimentano le Terme Segestane sgorgano dal sottosuolo a una temperatura che varia tra i 46 e i 47 gradi: sono il “Bagno delle Femmine”, la “Nuova Sorgente” e la “Grotta Regina”. .
Le terme Segestane sono aperte tutto l’anno e fruibili gratuitamente, eccetto il giovedì, giorno di chiusura ad orari specifici:
Apertura mattina: 10.00-13.00
Apertura Pomeriggio: 16.30-24.00
Gli ingressi sono consentiti fino alle ore 21.00 massimo.
L’area intorno permette molte escursioni, come la visita al tempio dorico di Segesta, che guarda al golfo di Castellamare, ma anche il Parco archeologico di Selinunte, la Tonnara di Scopello, un luogo magico tra mare, natura in un contesto ricco di storia, cultura e tradizioni, di proprietà dei Florio dal 1874, dove si possono ammirare i faraglioni ed il borgo marinaro, che ha deliziato le serate degli scorsi inverni, grazie alla fiction di grande successo Makari, quindi la Riserva dello Zingaro, San Vito Lo Capo per scoprire tutti gli angoli più visti nella serie TV come la costa con Timpone e Pizzo Cofano.
Ma il consiglio di Take it Slowly by Un’Altra Sicilia non può mancare anche su questa destinazione e lasciamo al lettore la possibilità di immaginare non solo il periodo estivo, in una località chiaramente a stretto contatto con la natura per le Terme segestiane e la zona del trapanese, così ricca di esperienze anche marittime, ma anche il periodo invernale, con un bagno caldo alle terme per rigenerarsi ed un invito a fruire di magie che permettono di spezzare il tran-tran quotidiano, anche durante uno smart-working organizzato in una struttura vista mare, dove il calore di una camera calda, come fosse il proprio nido, regala immagini di onde che s’infrangono sugli scogli e lo sciabordio sulla battigia, una incantevole colonna sonora riempita da 1000 scatti fotografici per un album pieno di ricordi…
Paola F. J. Torrisi